Funzionamento del Reattore a Microonde CEM Discover SP per l’Idrolisi degli Amminoacidi

Funzionamento del Reattore a Microonde CEM Discover SP per l’Idrolisi degli Amminoacidi

5.1 INTRODUZIONE

5.1 INTRODUZIONE

Come notato in precedenza, esistono diverse apparecchiature per agevolare l’idrolisi dei campioni. Indipendentemente dalla strumentazione, in genere esistono tre diversi protocolli di idrolisi: idrolisi acida, utilizzata per determinare la composizione proteica totale; idrolisi acida a seguito di ossidazione dell’acido performico, necessaria per misurare amminoacidi contenenti zolfo come cisteina e metionina; e idrolisi alcalina, utilizzata per valutare il recupero del triptofano. Mentre le apparecchiature tradizionali per l’idrolisi dei campioni comportano spesso un processo dispendioso in termini di tempo, la strumentazione per l’idrolisi a microonde può accelerare notevolmente la procedura. L’implementazione dell’idrolisi a microonde per tutti e tre i protocolli si traduce in un migliore controllo delle condizioni di idrolisi con accuratezza, riproducibilità, velocità e robustezza superiori.

Figura 7. Reattore a microonde Discover SP CEM con automazione Explorer.

Utilizzando la tecnologia a microonde, il reattore a microonde CEM Discover SP (CEM Corporation 3100 Smith Farm Road Matthews, NC 28104) (Figura n. 7) è in grado di idrolizzare proteine e peptidi nella preparazione per l’analisi degli amminoacidi in soli 15 minuti. Come illustrato nella Figura n. 8, l’applicazione diretta di energia a microonde e l’uso di sensori di temperatura IR integrati consentono il riscaldamento rapido e il mantenimento della temperatura impostata per ciascun campione. L’agitamento in situ assicura una distribuzione uniforme del calore nel campione, mentre il quenching post-reazione raffredda il campione in pochi secondi.

Figura 8. Processo di idrolisi a microonde nel rivelatore Discover SP CEM.

Nella sezione seguente sono descritti la configurazione e il funzionamento del sistema. Per ulteriori informazioni, contattare CEM Corporation o consultare il manuale del sistema.

5.2 REQUISITI FISICI

5.2 REQUISITI FISICI
  • Dal punto di vista elettrico, il sistema richiede 110-140 VCA, 60 Hz, 10 A a 120 VCA.
  • È necessario sfiatare il sistema.
  • Il sistema richiede una pressione minima di 25 psi e una massima di 60 psi di aria compressa o azoto compresso.
  • Il sistema richiede un computer portatile (fornito da CEM) da collocare a non più di 3 metri dal sistema.

5.3 REQUISITI DEI REAGENTI

5.3 REQUISITI DEI REAGENTI
  • 6 N HCl per idrolisi acida, concentrazione 1:1 HCl:acqua deionizzata.
  • 4 N NaOH per l’idrolisi alcalina, sciogliere 16 g di NaOH solido in 100 mL di acqua deionizzata.
  • Acido performico (solo preossidazione), concentrazione 9:1 acido formico:perossido di idrogeno 30%.
  • Vial da 10 o 35 mL per Discover SP con ancoretta e tappo.
  • Cristalli di fenolo.

5.4 PREPARAZIONE DEI CAMPIONI PER L’IDROLISI ACIDA O ALCALINA

5.4 PREPARAZIONE DEI CAMPIONI PER L’IDROLISI ACIDA O ALCALINA
La preossidazione è necessaria per analizzare la cisteina e la metionina. Per l’analisi del triptofano è necessaria l’idrolisi alcalina. Non si consiglia di analizzare campione superiori a 500 mg in un vial da 35 mL.

5.4.1 Ossidazione dell’acido performico (preossidazione)

5.4.1 Ossidazione dell’acido performico (preossidazione)

Opzione 1

  1. Pesare 50-500 mg di campione in un vial da 35 mL con ancoretta.
  2. Collocare le provette per digestione in un bagno di ghiaccio per circa 15 minuti.
  3. Dopo il raffreddamento, aggiungere 5 mL di acido performico.
  4. Coprire le provette con tappi di vetro e agitare su una piastra di agitamento magnetica a bassa velocità per 15 minuti.
  5. Reinserire le provette per digestione nel bagno di ghiaccio e lasciare ossidare per 16 ore.
  6. Rimuovere i tappi di vetro e aggiungere 0,84 g di metabisolfito di sodio per decomporre l’acido performico.
  7. Eseguire l’idrolisi acida a partire dal passaggio 2 dell’opzione 1 nella sezione 5.4.2 Idrolisi acida.

Opzione 2

  1. Pesare 50-500 mg di campione in un vial da 35 mL con ancoretta.
  2. Aggiungere 6 mL di soluzione di acido performico preparata al momento (9:1 acido formico:perossido di idrogeno 30%).
  3. Incubare la miscela di reazione in bagnomaria a 50 °C per un’ora.
  4. Lasciare evaporare completamente la soluzione residua di acido performico in un evaporatore a 50 °C.
  5. Eseguire l’idrolisi acida a partire dal passaggio 2 dell’opzione 1 nella sezione 5.4.2 Idrolisi acida.

5.4.2 Idrolisi acida

5.4.2 Idrolisi acida

Opzione 1: campione da 50-300 mg

  1. Pesare il campione in un vial da 35 mL con ancoretta.
  2. Aggiungere fenolo in quantità pari al 3% del peso.
  3. Aggiungere 5 mL di 6 N HCl.
  4. Chiudere il vial con il tappo.
  5. Utilizzando Dynamic Method Control (Controllo del metodo dinamico), programmare un metodo con 300 W, mantenimento di 15 minuti, 195 °C e 300 psi. L’agitamento deve essere impostato su un valore alto.
  6. Collocare il vial nella cavità di individuazione e premere il tasto di avvio per avviare il metodo.
  7. Il campione deve riscaldarsi fino a 195 °C, a una pressione non superiore a 250 psi (±10%).

Opzione 2: campione da 300-500 mg

  1. Pesare il campione in un vial da 35 mL con ancoretta.
  2. Aggiungere fenolo in quantità pari al 3% del peso.
  3. Aggiungere 10 mL di 6 N HCl.
  4. Chiudere il vial con il tappo.
  5. Utilizzando Dynamic Method Control (Controllo del metodo dinamico), programmare un metodo con 300 W, mantenimento di 15 minuti, 195 °C e 300 psi. L’agitamento deve essere impostato su un valore alto.
  6. Collocare il vial nella cavità di individuazione e premere il tasto di avvio per avviare il metodo.
  7. Il campione deve riscaldarsi fino a 195 °C, a una pressione non superiore a 250 psi (±10%).

5.4.3 Idrolisi alcalina

5.4.3 Idrolisi alcalina

Opzione 1: campione da 50-300 mg

  1. Pesare il campione in un vial da 35 mL con ancoretta.
  2. Aggiungere 5 mL di 4 N NaOH.
  3. Chiudere il vial con il tappo.
  4. Utilizzando Dynamic Method Control (Controllo del metodo dinamico), programmare un metodo con 300 W, mantenimento di 15 minuti, 195 °C e 300 psi. L’agitamento deve essere impostato su un valore alto.
  5. Collocare il vial nella cavità di individuazione e premere il tasto di avvio per avviare il metodo.
  6. Il campione deve riscaldarsi fino a 195 °C, a una pressione non superiore a 250 psi (±10%).

Opzione 2: campione da 300-500 mg

  1. Pesare il campione in un vial da 35 mL con ancoretta.
  2. Aggiungere 10 mL di 4 N NaOH.
  3. Chiudere il vial con il tappo.
  4. Utilizzando Dynamic Method Control (Controllo del metodo dinamico), programmare un metodo con 300 W, mantenimento di 15 minuti, 195 °C e 300 psi. L’agitamento deve essere impostato su un valore alto.
  5. Collocare il vial nella cavità di individuazione e premere il tasto di avvio per avviare il metodo.
  6. Il campione deve riscaldarsi fino a 195 °C, a una pressione non superiore a 250 psi (±10%).

5.5 RACCOMANDAZIONI PER L’IDROLISI A MICROONDE CEM

5.5 RACCOMANDAZIONI PER L’IDROLISI A MICROONDE CEM

Le impostazioni di temperatura, tempo e alimentazione dipendono dai tipi di campioni da idrolizzare. È importante garantire il funzionamento del dispositivo a microonde per l’intera durata della procedura. Ciò può richiedere una certa sperimentazione da parte dell’utilizzatore per ottimizzare al meglio i campioni utilizzando questa tecnica.

Si consiglia di rispettare le dimensioni dei campioni, i volumi e i recipienti indicati nelle procedure descritte in precedenza. Questi fattori sono critici per la riuscita dell’idrolisi. Alcuni componenti del campione rimarranno nella fase solida dopo l’idrolisi e in genere diventano di colore nero durante il processo, come mostrato nella Figura n. 9. Si tratta di un comportamento normale; gli amminoacidi saranno in soluzione. Per tutte le domande relative all’utilizzo delle apparecchiature CEM, rivolgersi a CEM Corporation all’indirizzo molecular.support@cem.com o chiamando il numero 1-704-821-7015 per comunicare con il team di preparazione dei campioni molecolari CEM.

Figura 9. Un campione idrolizzato.

Informazioni correlate

Consentite al laboratorio di ottenere una composizione amminoacidica accurata da idrolizzati proteici/peptidici, liquidi fisiologici, mangimi, alimenti, preparazioni farmaceutiche e moltissimi altri campioni utilizzando gli strumenti per HPLC o UHPLC tradizionali.

Separazione, identificazione e quantificazione accurata degli amminoacidi presenti in colture cellulari, idrolizzati proteici, alimenti e mangimi grazie agli standard e ai kit Waters AccQ•Tag e AccQ•Tag Ultra per l’analisi di amminoacidi per HPLC, UHPLC e UPLC.

Waters offre tre metodi estremamente affidabili per eseguire analisi accurate degli amminoacidi. Tutti e tre sfruttano metodi di derivatizzazione pre-colonna seguiti da cromatografia in fase inversa con rivelazione in linea di picchi ben risolti tramite assorbanza UV o fluorescenza.

Sfruttate appieno il potenziale delle vostre workstation di automazione con i kit per la preparazione dei campioni Waters e automatizzate facilmente il flusso di lavoro Waters per aumentare l'efficienza del laboratorio.
Torna all'inizio Torna all'inizio